Dop un po' di assenza dallo scrivere sul blog per svariati motivi si riparte con un racconto di una piccola avventura tra amici che nel giro di poco si crea un bel feeling,contornato da un meteo stupendo di settembre. Allora si viaggiaaaaaaaaa.........
............Ieri io e un gruppo ben amalgamato di amici abbiamo confezionato e servito un nuovo piatto appetitoso dal titolo "La Val Curone a modo mio".
Ingredienti: fatica, abnegazione, voglia di stare insieme, voglia di arrivare in alto, voglia di scendere liberi, sangue q.b., cedimenti meccanici q.b.
Partiti poco dopo le 8 da Selvapiana (Fabbrica Curone) con una temperatura piacevole intorno ai 15°C, Io, Federico, Stefano e Fabrizioci siamo diretti subito verso Forotondo ma poco prima di arrivarvi, in località Costiolo abbiamo virato a sinistra lungo un irto sentiero che ci ha fatto guadagnare in poco sviluppo molti metri di quota fino a un bosco di faggi meraviglioso dove il fresco ci ha rigenerato e la luce filtrante dagli alberi ci ha rapito.
............Ieri io e un gruppo ben amalgamato di amici abbiamo confezionato e servito un nuovo piatto appetitoso dal titolo "La Val Curone a modo mio".
Ingredienti: fatica, abnegazione, voglia di stare insieme, voglia di arrivare in alto, voglia di scendere liberi, sangue q.b., cedimenti meccanici q.b.
Partiti poco dopo le 8 da Selvapiana (Fabbrica Curone) con una temperatura piacevole intorno ai 15°C, Io, Federico, Stefano e Fabrizioci siamo diretti subito verso Forotondo ma poco prima di arrivarvi, in località Costiolo abbiamo virato a sinistra lungo un irto sentiero che ci ha fatto guadagnare in poco sviluppo molti metri di quota fino a un bosco di faggi meraviglioso dove il fresco ci ha rigenerato e la luce filtrante dagli alberi ci ha rapito.
Da qui l'itinerario, che avevo pianificato a tavolino sullo spunto di indicazioni degli amici Massimo e Maurizio, è proseguito lungo un breve tratto del ben noto sentiero 112 e successivamente sul sentiero di cresta 105. Snocciolando nell'ordine, Monte Bagnolo, Colle della Seppa, Monte Garavè, Monte Rotondo, aprendo e richiudendo recinti siamo arrivati in cima al M.Chiappo giusto quando si iniziavano a sentire profumini di polenta con stufato provenire dal rifugio ancora aperto. Noi abbiamo resistito concedendoci solo una breve pausa e abbiamo buttato in pentola gli ultimi ingredienti necessari a ultimare il piatto del giorno che stava oramai prendendo forma.
Dalla vetta del Monte Chiappo lasciando alla loro sorte una gruppo di motociclisti, abbiamo puntato prima verso ovest lungo il sentiero 108, dopo non molto abbiamo diretto i manubri verso est e poi subito a nord ovest lungo il famoso sentiero 116 detto "la ripida" che da Bruggi porta al M.Chiappo. Era da tempo che lo aspettavo e lo studiavo e ora era li, una striscia di 20cm di terra nella vegetazione disordinata sotto le mie ruote delicate. Poco dopo nascosto sotto la coltre di foglie e rami, sotto forma di roccia su pendenze mai impossibili, bello il 116. Gli amici sorridono.
Gli ultimi tratti sono fuori dal bosco lungo la veloce forestale che incrocia più volte rii e ruscelli.
In breve si arriva a Bruggi non senza qualche brivido ed escoriazione, altro ingrediente per insaporire la pietanza.
C'è chi per impegni vorrebbe abbandonare, ma poi ci ripensa stregato dalla magia della Val Curone che ha sempre opportunità pronte da sfruttare.
Dopo aver sostituito il mio forcellino del cambio che è stato sconfitto da un ramo malefico, per non farci mancar nulla e prendendo spunto dagli amici di prima, intraprendiamo il rientro verso Selvapiana sul sentiero 111. Il sentiero parte prima violento in paese, poi si addolcisce e mantiene un andamento sali scendi fino alla sommità de "Il Poggio" che sovrasta Forotondo.
Da qui, picchiata su strada scavata che a tratti ci fa divertire e velocemente ci porta in paese. Da qui lungo 3km di asfalto percorsi al mattino in senso contrario ritroviamo Selvapiana per una sana bevuta. Ora si che si può dire che il piatto è servito, ma ahimè ci tocca tornare verso la realtà quotidiana. Puntiamo l'auto in direzione casa con il sapore ancora in bocca della MTB quella vera, quella del "Cicloescursionismo" con la C maiuscola.
Bravi a tutti, alla prossima.
Dalla vetta del Monte Chiappo lasciando alla loro sorte una gruppo di motociclisti, abbiamo puntato prima verso ovest lungo il sentiero 108, dopo non molto abbiamo diretto i manubri verso est e poi subito a nord ovest lungo il famoso sentiero 116 detto "la ripida" che da Bruggi porta al M.Chiappo. Era da tempo che lo aspettavo e lo studiavo e ora era li, una striscia di 20cm di terra nella vegetazione disordinata sotto le mie ruote delicate. Poco dopo nascosto sotto la coltre di foglie e rami, sotto forma di roccia su pendenze mai impossibili, bello il 116. Gli amici sorridono.
Gli ultimi tratti sono fuori dal bosco lungo la veloce forestale che incrocia più volte rii e ruscelli.
In breve si arriva a Bruggi non senza qualche brivido ed escoriazione, altro ingrediente per insaporire la pietanza.
C'è chi per impegni vorrebbe abbandonare, ma poi ci ripensa stregato dalla magia della Val Curone che ha sempre opportunità pronte da sfruttare.
Dopo aver sostituito il mio forcellino del cambio che è stato sconfitto da un ramo malefico, per non farci mancar nulla e prendendo spunto dagli amici di prima, intraprendiamo il rientro verso Selvapiana sul sentiero 111. Il sentiero parte prima violento in paese, poi si addolcisce e mantiene un andamento sali scendi fino alla sommità de "Il Poggio" che sovrasta Forotondo.
Da qui, picchiata su strada scavata che a tratti ci fa divertire e velocemente ci porta in paese. Da qui lungo 3km di asfalto percorsi al mattino in senso contrario ritroviamo Selvapiana per una sana bevuta. Ora si che si può dire che il piatto è servito, ma ahimè ci tocca tornare verso la realtà quotidiana. Puntiamo l'auto in direzione casa con il sapore ancora in bocca della MTB quella vera, quella del "Cicloescursionismo" con la C maiuscola.
Bravi a tutti, alla prossima.
Grazie a Giuliano per aver scritto questo articolo di una giornata stupenda come quelle che picciono a me ; ottimo l'abbinamento di un piatto servito bravo.
Ecco qua al seguito qualche foto.......
Sincronazzazione del GPS
Il Fabry sfoggia la divisa Bricchers tutto contento
Un bosco molto suggestivo
Incontro di Cavalli e tra questi si fara avanti uno in particolare
Fabrizio soddisfatto di aver fatto conoscenza della puledrina
Fabrizio soddisfatto di aver fatto conoscenza della puledrina
Arrivo sul Monte Chiappo a 1700m un pensiero va subito ad un mio amico,che proprio questa sera ho avuto belle notizie Dai Jurido
Questo e' il bosco che ancora mi gira per la mente
Ultimi strappi massacranti
E adesso vi saluto a tutti speriamo di incontrarci in qualche bel giro da condividere in compagnia.
E adesso vi saluto a tutti speriamo di incontrarci in qualche bel giro da condividere in compagnia.
Bravi!
RispondiEliminaun pochettino di invidia mi ha colto ma confido nella ripetizione dell'evento. coinvolgente il pezzo di Giulius.
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